[dropcap]S[/dropcap]a se passerà Godot ?
Vede, mi ha dato appuntamento qui.
Già, il signor Godot ha detto che sarebbe venuto, ma non è stato molto preciso. Vabbè, non si preoccupi, lo aspetterò.
Come? Chi è il signor Godot? Beh, è tutto e niente…
Già, sto aspettando una persona che non sono certo che verrà. Una persona poi, non sono certo che nemmeno lo sia realmente.
L’importante è attendere; l’attesa spasmodica mi sta logorando, ma mi sento sempre più corroborato.
L’attesa mi crea uno scopo, quello di vivere creando un infinito numeri di percorsi mentali.
Un insieme indefinito di strade che si stanno materializzando dinanzi a me, in cui c’è il signor Godot in forme diverse.
Sono in un’intersezione metafisica e in questo limbo, sguazzo di fantasia.
Vivo di frammenti, respiro sogni; percorsi che magari non si realizzeranno mai, ma presenti in un calderone mentale e riesco a percepirli tutti, contemporaneamente.
Come? Cosa farò quando sarà arrivato? Beh nulla, lo saluterò e andrò via deluso.
L’attesa a quel punto sarà terminata e tutte le immagini che avevo costruito crolleranno in frantumi.
Sì…Esattamente, morirò, ma non in senso stretto. Sarà il mio animo a morire.
Vabbè, lasciamo perdere. Chissà che non arrivi… Meglio che non mi allontani e mi faccia trovare qui.